L’Associazione Donne e Giustizia di Ancona, in collaborazione con la Consigliera di Parità per la Provincia di Ancona, ha programmato degli incontri di sensibilizzazione e formazione
Il convegno sarà incentrato sul welfare e sulla necessità di ripensarlo e reinterpretarlo per dare adeguate risposte alle donne, in particolare alle donne vittime di violenza domestica
Saranno presenti l'autrice Simonetta Peci, la consigliera di parità per la provincia di Ancona Pina Ferraro Fazio - curatrice del libro - e Laura Gaspari Operatrice Centro Antiviolenza Provinciale.
La Consigliera di parità per la provincia di Ancona, anche quest'anno sarà presente, con un proprio intervento, all'interno dei percorso formativi della International Summer School of Gender Studies promossa dall'Università degli Studi Macerata.
Dopo tre anni di intensa attività, è stato sottoscritto l'accordo di cooperazione per l'avvio concreto della rete antiviolenza territoriale di Ancona. Tre anni e tante grandissime iniziative di informazione, sensibilizzazione, formazione e scambio di buone prassi.
"Il contrasto all'omofobia deve costituire un impegno fermo e costante, non solo per le istituzioni ma per la società tutta": queste le parole pronunciate dal precedente Presidente della Repubblica in un messaggio inviato in occasione della Giornata Mondiale contro l'Omofobia, qualche anno fa.
La Consigliera di parità, d.ssa Pina Ferraro Fazio, parteciperà alla giornata formativa, organizzato dall'ASUR, con il patrocinio dell'ufficio della Consigliera di Parità. La giornata formativa si propone di sensibilizzare gli operatori e le operatrici della prevenzione e tutte le figure preposte, i vari Enti e le Associazioni di Categoria, sulla necessità di promuovere la tutela della salute della lavoratrice madre, in considerazione dei mutati scenari produttivi: flessibilità dei contratti di lavoro, precarietà’, orari prolungati, aziende locali di piccole e piccolissime dimensioni travolte dal perdurare della crisi economica. Punto di partenza è chiarire la differenza tra "maternità a rischio" e "lavoro a rischio".